giovedì 20 giugno 2013

EIFF2013: We Are The Freaks

Il protagonista e narratore Jack (Jamie Blacklay) 

Nuovo film, nuova piacevole sorpresa. Sarà che questo film festival ha dei titoli davvero meritevoli ma finora tutti i film visti mi sono davvero piaciuti un sacco.

Birmingham, anni '90. Tre amici molto differenti fra loro e con differenti aspirazioni cercano un modo
per sfuggire alla banalità della vita di provincia: c'è il ragazzo povero che sogna di diventare scrittore e spera di andare all'università, c'è il timido  e tranquillo vessato dai genitori perchè riesca negli esami di ammissione, c'è il ricco e problematico che si ribella a tutto e tutti contro i genitori divorziati.
I loro destini si separano durante l'unica notte che viene raccontata dal film e tutti e tre ne usciranno cambiati: c'è chi finalmente riuscirà ad aprire una lettera universitaria tenuta in tasca per paura del contenuto, c'è chi riuscirà a far sentire la propria voce prendendosene le responsabilità, c'è chi dovrà fare i conti con l'autorità e rendere conto delle proprie azioni.
Ma questo non è uno di quei film con una morale e, a detta dello stesso protagonista, i personaggi non imparano nulla, se non forse a fare i conti con una vita che certe volte può ritorcersi contro.

Scene di ordinaria follia
Una storia quotidiana pura e cruda, dove se qualche eccesso è permesso, è sempre strettamente controllato. Sebbene la trama sia coinvolgente e intensa è il modo in cui è realizzato il film a renderlo genialità pura.
Il protagonista Jack parla direttamente in camera (e lui odia i film in cui i personaggi parlano direttamente in camera) e qualche personaggio se ne accorge pure, gli ambienti si distorcono e si dilatano, come gli interminabili corridoi che depersonalizzano il personaggio oppure attori che compaiono magicamente sulla scena, spaesati, non rendendosi conto neanche loro di quello che sta succedendo.
E pur nonostante queste scelte di rappresentazione il film rimane vero fino al midollo, raccontando il disagio di una generazione che forse non passa mai e che forse ancora oggi stiamo vivendo.

La colonna sonora è scoppiettante e azzeccata, coinvolgendo lo spettatore ancora di più nella trama.
Insomma un film divertente e ben pensato, che fa ridere di gusto con un cast di giovanissimi semi sconosciuti che non ha nulla da invidiare agli attori più quotati.

Vi lascio con il trailer originale.


1 commento:

  1. mi piacciono un sacco questi film con questa ambientazione british anni 80/90! :)

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