domenica 11 agosto 2013

EIFF2013: Svengali

Il film racconta la storia di Dixie, un ragazzo gallese che lascia la casa paterna (nel canonico villaggio sperduto corredato da pecore e cavalli) per trasferirsi a Londra, dove spera di realizzare il suo grande sogno: diventare il manager di una band ancora sconosciuta ma a suo parere di grande talento.
Ma la grande città, oltre alle infinite opportunità per realizzare le proprie aspirazioni, porta anche l'incombenza di una quotidianità invasiva che rischia di far deragliare tutti i progetti precedenti.
Dixie e la sua ragazza di sempre dovranno affrontare l'ostile padrona di casa, che sembra fare il bello e il cattivo tempo (e con esso la cifra dell'affitto) a suo piacimento; ci saranno amici di vecchia data che hanno già affrontato il grande cambiamento (a quanto pare riuscendo nei loro propositi), lasciandosi il passato alle spalle, persone comprese.
Dixon e la sua adorata Shell
Dixie fatica a trovare (e a tenersi) un lavoro i soldi, ovviamente, cominciano a scarseggiare, tanto che la fatidica scatoletta di latta, quella con i risparmi di una vita per il futuro matrimonio, sembra sempre più allettante.
E poi c'è la band: ragazzini talentuosi ma casinisti, infantili e rissosi che Dixie a stento riesce a tenere a freno.
Ma il nostro protagonista non si dà per vinto e impegna tutto sè stesso (e tempo e soldi) nel raggiungimento del suo obiettivo, purtroppo non rendendosi conto che in questa corsa verso il fine agognato si rischia di lasciare qualcuno indietro.
Per quanto i suoi sogni siano forti, Dixie dovrà ad un certo punto fare un passo indietro e chiedersi cos'è davvero importante per lui, cos'è ciò di cui non può fare a meno nella vita.

Martin Freeman semplicemente... Spettacolare!
Un film divertente e frizzante accompagnato da ottima musica.
Una storia, quella del ragazzo di provincia che cerca di realizzare le proprie aspirazioni nella grande città, che, seppur già vista e rivista, non annoia ma mantiene la sua funzione di intrattenimento. Intrattenimento a mio parere dovuto proprio ai personaggi: personalità uniche e tipi straordinari che si inseriscono in una trama quotidiana e reale.
Primo fra tutti Dixie, ma anche tutti gli altri "comprimari" sono personaggi a tutto tondo, con un presente ma anche un passato e un futuro che possono essere intravisti nel loro agire e relazionarsi con gli altri: spettacolare Martin Freeman versione gestore del fornitissimo negozietto di vinili vestito alla Elton John.

Un bel film che tuttavia non mi ha convinto totalmente.
La Band - The Premature Congratulations aka The Prems
Soprattutto ora che ne scrivo a distanza di mesi, mi ritornano in mente episodi sì divertenti ma anche estremamente fastidiosi e seccanti e questi episodi sono specialmente legati alla band: un gruppo di ragazzini testardi, boriosi e infantili con quella costante aria da "io-me-ne-frego-di-tutto" che sembrano voler sabotare ogni occasione di successo che il protagonista offre loro, per poi lamentarsene
nella scena successiva, probabilmente quando la sbornia è passata.

Forse avevo ancora troppo presente in testa Good Vibrations (presentato allo scorso Torino Film Festival) per godere pienamente di questo film: stesse tematiche ma una grande profondità dovuta anche al terribile periodo storico della guerriglia civile a Belfast, datata soli pochi decenni fa.

Insomma un film che anche se (forse) non si spinge troppo a fondo, non sonda la crudele, terribile, sorprendente, fantastica, appagante ed sfibrante vita di chi la musica la ama davvero e vorrebbe fare di questo amore il proprio stile di vita, rimane comunque godibile e di intrattenimento, con delle interpretazioni magistrali e una storia che non annoia.

Purtroppo il trailer non è ancora disponibile su YouTube ma potete visionarlo sulla nostra Pagina Facebook... Enjoy!

Scuse e ritorno in carreggiata

Lo so, lo so, lo so. Per favore non dite nulla e accettate le mie più sincere scuse (corredate da capo cosparso di cenere). Mancavano due film alla conclusione del mio festival qui ad Edimburgo ed o sono sparita. Purtroppo lavoro e vita quotidiana si sono messi di mezzo: è dura la vita della critica freelance (= che non ricava un soldo bucato da quello che scrive).

Dunque eccomi qui, vi devo due film e ho tutta intenzione di redimermi al più presto possibile.

Per questo devo dire grazie alla mia amica Hannah (thanks Hannah!) che di recente mi ha riportato sulla retta via con uno di quei discorsi ispiranti degni del migliore film sportivo (di quelli con la squadra sfigata che alla fine sbaraglia tutti).

Eccovi qui, dunque i due film che hanno chiuso la mia esperienza all'Edinburgh International Film Festival.

Buona lettura!