domenica 23 dicembre 2012

Love Actually (2003)

Un cast eccezionale tutto all'inglese da vita ad uno dei classici natalizi per eccellenza. Dieci storie si incastrano, si scontrano, s'incontrano e si allontanano.
Tanto amore e buoni sentimenti questo è certo, ma non lasciatevi ingannare. In questa commedia zuccherosa solo in superficie si rispecchiano quelle complicate e spesso dolorose dinamiche relazionali che possono si farci toccare il cielo con un dito ma che possono anche causarci un dolore così intenso che a stento riusciamo a sopportare.
Non ci sono solo lieti fini, in questo film, c'è anche il dolore di scoprire un tradimento, le debolezza di non riuscire a darsi totalmente all'amato/a, la perdita di una persona cara proprio nel periodo di Natale.
Ma c'è anche una delle più belle dichiarazioni d'amore che siano mai state filmate (vedere l'episodio con Keira Knightely per credere), e tutti gli attori danno un'incredibile prova di sè, rendendo profonda questa pellicola che riserva molte sorprese e che si dimostra adatta per una vastissima fascia di pubblico.

Bill Nighy rockettaro semi fallito che tenta per l'ultima volta la ribalta

Passiamo ora ai contenuti speciali:

  • Commento al film del regista Richard Curtis, Hugh Grant, Billy Night e Thomas Sangster: basta l'ho detto, e ridetto, e ridetto e credo che anche voi ne abbiate piene le cosiddette quindi non dico più nulla su quanto sia importante e interessante avere il commento al film di chi ci ha lavorato, e di quante cose interessanti si scoprono su come si gira un film... ... ops...
  • Scene tagliate introdotte da Richard Curtis: un interessante extra con parecchie scene tagliate introdotte  dallo stesso regista, che in questo caso non è solo una voce che commenta le immagini ma viene effettivamente filmato mentre spiega come e perchè queste scene sono poi state tagliate.
  • I narratori: uno speciale che si concentra sulla figura del regista e dello sceneggiatore e su come hanno lavorato. Per la cronaca sono gli stessi di Quattro matrimoni e un funerale e Notthing Hill.
  • Video musicale di Billy Mack - Christmas Is All Around: il video della strepitosa ed esilarante canzone interpretata da Bill Night in apertura al film.
  • Musica - Migliori estratti: il regista spiega come è stata composta la bellissima colonna sonora di questo film
  • Trailer vari
Il cast posa per Vanity Fair

Le lingue sono l'italiano e l'inglese, lo stesso per i sottotitoli.
Attualmente potete trovare questo film su Amazon a poco più di 8 euro, ma io me l'ero accaparrato qualche tempo fa alla strepitosa cifra di 4 euro in una promozione MediaWorld quindi... potete dare un'occhiata se vi capita il colpo di fortuna.

Detto questo vi lascio al trailer in lingua originale ;-)


sabato 15 dicembre 2012

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (2012)

Devo dire che mi mancava. Mi mancava una serie cinematografica a cui appassionarmi, di cui attendere con ansia i film successivi. Mi mancava farmi trasportare in fantastiche terre lontane, in una realtà diversa (ma poi non così tanto) dalla nostra. Mi mancava Peter Jackson e la sua capacità di riportare in vita davanti ai miei occhi quell'universo sconfinato, meravigliosamente complesso creato da Tolkien.
Quando ho sentito il motivo ormai famoso che accompagna l'avvento sullo schermo della Contea mi sono quasi venute le lacrime agli occhi. Mi sembrava di essere tornata in un luogo familiare, cui per motivi avversi ero stata tenuta lontana per troppo tempo. Il tutto notevolmente accresciuto dal rivedere gli stessi attori che ridavano il volto ai personaggi che hanno reso noti.

Dunque, come potete capire il film mi è piaciuto e tanto. Nonostante le praticamente tre ore di proiezione. Jackson non si smentisce, non quando si tratta della sua amata Terra di Mezzo. Certo il libro non è stato ripreso passo passo (questa volta ho cominciato a leggerlo PRIMA di vedere il film e ammetto che certe cose mi hanno un pò confuso, ma tranquilli, niente di eclatante) ma d'altronde l'idea di riproporre su pellicola con precisione quel capolavoro del XX secolo che è stata l'opera tolkeniana era alquanto irrealizzabile, per tempo e per mezzi. Le scelte del regista comunque non compromettono la godibilità della storia, anzi. Qualche leggera anticipazione, qualche piccola ellissi, qualche esiguo cambiamento rende solo la storia più scorrevole.

Insomma consiglio davvero caldamente la visione di questo film. Io stessa non so se riuscirò a trattenermi dall'andarlo a vedere una seconda volta, magari in 3D.
Vi lascio con il trailer.



Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re (2003)

Bene, signori. Eccoci arrivati al capitolo finale, quello in cui tutto avrà fine, il termine di un sogno che ha accompagnato milioni di spettatori per tre anni.

E qui di seguito, senza troppe parole, senza troppi commenti, ecco i contenuti extra dell'edizione dvd a doppio disco:
  • La ricerca è terminata: La visione del regista: una serie di interviste al cast e allo stesso Jackson ci accompagna alla visione del film, concentrandosi principalmente sul lungo viaggio intrapreso tanto dai personaggi quanto dal cast che ora è giunto al termine.
  • Il viaggio del regista: Filmare il ritorno del Re: uno speciale che si concentra sulla storia, su come i primi due capitoli abbiano portato a questa conclusione epica, e come è stata realizzato da Jackson.
  • Speciale National Geographic - Il Signore degli Anelli: il ritorno del Re: uno speciale documentario del National Geographic narrato da John Rhys-Davies (Gimli), con interviste ai protagonisti. Nota interessante: si può scegliere la lingua in cui visionarlo (italiano o inglese), dunque non un semplice extra in lingua originale sottotitolata ma un vero e proprio documentario tradotto anche in italiano.
  • Contributi speciali a lordoftherings.net: come per le edizioni precedenti, una lunga serie di filmati che approfondiscono determinati aspetti o personaggi del film. Molto interessanti.
  • Trailer cinematografici
  • Spot televisivi
  • Super trailer "Il Signore degli Anelli"
  • La battaglia per la Terra di Mezzo continua - Videogioco di EA: anteprima al videogioco della Electronic Arts.
Le lingue sono, come al solito, l'inglese e l'italiano e lo stesso vale per i sottotitoli.
Attualmente questo capitolo della trilogia costa ancora poco più di 6 euro su Amazon, un'occasione da non perdere!

Vi lascio con il trailer e qualche foto della reunion per il decimo anniversario della trilogia (ne pubblicherò altre sulla nostra pagina facebook).

Austin, Wood, Monaghan

Weaving, Otto, Blanchett, McKellen

Hill, Bean, Jackson, Bloom, Boyd, Serkins





venerdì 14 dicembre 2012

Il Signore degli Anelli - Le Due Torri (2002)

Eccoci arrivati al secondo appuntamento di questo "speciale" sul Signore degli Anelli in onore dell'uscita al cinema de Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato, che andrò a vedere oggi... Non vedo l'ora!! Yuppiiii!!
Scusate. Ci è scappato il momento di euforia da fan in fibrillazione. Ora ritorno in modalità da persona (semi)normale.

Dunque, qui potete trovare la recensione di ieri sul primo capitolo, La Compagnia dell'Anello.

Mi sono già dilungata, forse anche troppo, con la mia personale opinione di questi capolavori... ehm... volevo dire film, quindi per questo secondo post decido di risparmiarvi le mie idee al riguardo e di passare senza ulteriori indugi e tergiversazioni al commento dell'edizione dvd.

Voglio solo spendere due parole a favore di Amazon: ho ordinato questo dvd doppio disco martedì (che pensate? a scopo PURAMENTE professionale per fare a VOI questa recensione!) e mi è arrivato ieri nel pomeriggio, giusto in tempo per essere visionato e recensito. Insomma un servizio davvero impeccabile. Forse l'unica pecca è che il caro Amazon, oltre a diventare un droga degna dei migliori shopaolic (i maniaci dello shopping), abitua i propri clienti troppo bene e questi ultimi si ritrovano spaesati non appena lasciano i sicuri lidi di Amazon.it, in balia di siti non così seri ed efficienti. Che tu sia dannato, oh Amazon!

Dopo l'immane sproloquio vi rabbonisco con il bel Legolas 

Dunque, ritorniamo a noi.
I contenuti speciali di questa edizione sono:

  • Speciale Starz Encore: Sul set de Il Signore degli Anelli: Le due torri: uno speciale dietro le quinte del secondo film in cui, come spiegano gli stessi interpreti, inizia il vero e proprio viaggio per distruggere l'Anello. In questo film facciamo anche la conoscenza di Gollum, detentore di una delle battute più famose dell'intera trilogia, e in questo extra ci viene spegato come è stato realizzato, mischiando tecnica digitale e la grande interpretazione di Andy Serkins.
  • Speciale Warner Bros.: Ritorno alla Terra di Mezzo: Liv Tyler, Elijah Wood, Miranda Otto e Orlando Bloom parlano della loro esperienza sul set.
  • Cortometraggio diretto da Sean Austin:  The Long and Short of It: un cortometraggio presentato direttamente da chi lo ha girato, Sean Austin, alias Sam, scritto con Dominic Monagan con l'aiuto del cast tecnico del film e controfigure come attori. Con uno speciale cammeo dello stesso Peter Jackson. Il tutto con sottofondo un'aria della Bohéme di Puccini. Molto tenero e dolce.
  • Il making of The Long and the Short of It: uno speciale che fa vedere come è stato girato il corto di Sean Austin.
  • Contenuti da lordoftherings.net: una lunga serie di filmati strettamente tematici (i cattivi, creare Gollum, Gandalf, armi, suoni...) di approfondimento sui diversi aspetti della storia, con interviste agli attori coinvolti. Nel retro di copertina sono elencati minuziosamente.
  • Trailer cinematografici
  • Spot televisivi
  • Video musicale: Emiliana Torrini in Gollum's Song: il video musicale della canzone che accompagna la comparsa sullo schermo di Gollum.
  • Anteprima del DVD versione estesa: uno sguardo alla versione (ancora più) estesa del Signore degli Anelli - Le due torri (il cofanetto da 4 dvd per intenderci, venduto ora ad un prezzaccio davvero concorrenziale su Amazon.)
  • Anteprima del dietro le scene di Il ritorno del Re: un'anteprima al behind scenes del terzo capitolo della trilogia, davvero interessante: ti fa entrare nel mondo della produzione cinematografica, svelando i segreti che portano materialmente i film che amiamo nelle sale.
  • Anteprima videogioco EA: Il ritorno del Re: anteprima del videogioco Electronic Arts legato all'ultimo capitolo della trilogia, con tanto di interviste agli attori che hanno prestato le loro voci ai personaggi digitali.
Le lingue sono l'italiano e l'inglese così come i sottotitoli (l'italiano è per non udenti, scelta interessante e da apprezzare).
Il prezzo, a oggi, su Amazon è di poco più di 8 euro quindi è già aumentato un pochino rispetto a ieri. In ogni caso questa edizione è davvero ricca e il prezzo rimane contenuto per la grande quantità di extra che offre. Insomma, comunque un'occasione da prendere al volo!

Vi lascio con il trailer.


giovedì 13 dicembre 2012

Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello (2001)

Un anello per domarli tutti...

Oggi esce al cinema Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato e quale modo migliore per celebrare il grande e tanto atteso evento che uno "speciale" lungo tre giorni sul Signore degli Anelli?
Non voglio parlare troppo del film in sè: una marea di parole, opinioni, commenti è già stata riversata su questa pellicola e non mi sembra il caso di aggiungerne altre.
Posso dire però il mio personale approccio a questo film.
Non avevo mai letto Tolkien ma quando ho saputo di questo film dovevo assolutamente andarlo a vedere.
Ne sono rimasta totalmente rapita, incantata: un mondo fantastico realizzato con maestria, personaggi così complessi eppure ben caratterizzati, azione, amore, battaglie, lealtà, amicizia... wow!
Sono uscita al cinema con gli occhi sberlucciccanti, appagata e serena, satura della meraviglia che avevo appena visto, trepidante per l'attesa del film successivo e ovviamente cotta come una pera per Legolas.
Totalmente coinvolta dalla passione per la storia che traspare tanto dalle immagini del film così come dai commenti nei contenuti speciali.
Insomma è stato amore a prima vista. Letteralmente.
Ricordiamoci comunque che questo è stato un progetto cinematografico senza precedenti, tre film girati in contemporanea, attori che hanno ipotecato due anni della loro vita, una pellicola che più di molte altre ha necessitato della passione e dell'amore degli addetti ai lavori per la storia che volevano raccontare, e per raccontarla nel modo più veritiero e fedele possibile.

La Compagnia dell'Anello
Da tempo volevo comprarmi la trilogia in dvd (avevo quelli che erano usciti con Panorama ma ovviamente non contavano) ma per qualche motivo tergiversavo sempre. C'è voluto un mio amico che, mentre eravamo a zonzo per mercatini, me lo ha regalato nonostante le mie rimostranze. Così ora questo dvd edizione due dischi ha per me un valore doppio, o forse anche triplo, e per questo ci sono particolarmente legata.

Come ho detto l'edizione in mio possesso è quella doppio disco, davvero ricca di extra, con una bella copertina in cartone rigido. In commercio c'è anche l'edizione per veri appassionati, quella da quattro dischi, che ora costa sui 15 euro su Amazon. Magari un giorno sarò abbastanza coraggiosa da accaparrarmi anche quella.
Passiamo dunque ai contenuti speciali di questa edizione:

  • Benvenuti nella Terra di Mezzo: Speciale di Houghton Mifflin: uno speciale legato soprattutto alla vicenda letteraria della storia di Tolkien, raccontata da Rayner Unwin, amico dello scrittore, che ebbe il privilegio, all'età di 10 anni di leggere in anteprima la storia de Lo Hobbit, che il padre editore si accingeva a pubblicare. Nota interessante: fu sua l'idea, una volta divenuto editore a sua volta, di dividere Il Signore degli Anelli in tre parti,   idea che a Tolkien non andò molto a genio ma che si rivelò fondamentale per facilitare la lettura e la vendita di un libro così lungo. Unwin morì poco dopo aver registrato questa intervista. Successivamente viene proposto uno speciale che racconta la realizzazione del film, partendo dalle testimonianza dello stesso Peter Jackson.
  • La Ricerca dell'Anello: Speciale FOX TV
  • Il viaggio verso la Terra di Mezzo: speciale SCI-FI Channel: Questi sono altri due dietro le quinte, con interviste agli attori e al regista, che mostra la lavorazione del film, che sono andati in onda rispettivamente sulla FOX e su SCI-FI Channel
  • Filmati dal sito: uesto è uno degli speciali secondo me più interessanti. Una raccolta di video che vanno dai 2 ai 5 minuti di durata, che analizzando a fondo aspetti particolareggiati del film come le location ma soprattutto interviste ai personaggi principali sulla loro personale esperienza sul set. Elijah Wood poco più che ventenne è adorabile!
  • Trailer cinematografici
  • Spot TV
  • Enya: "May it Be": video dell'ormai famosissima canzone di Enya, cardine della colonna sonora del film. Ricordiamoci che questa colonna sonora ha vinto anche l'Oscar quell'anno.
  • Anteprima versione ampliata DVD
  • Anteprima dietro le scene de "Le Due Torri"
  • Videogioco "Le Due Torri" - Anteprima di Electronic Arts
Frodo e Sam

Le lingue sono l'italiano e l'inglese così come i sottotitoli, presenti per tutti i contenuti speciali.

Attualmente questo dvd costa poco più di 6 euro su Amazon, un prezzo più che ragionevole per un'edizione così ricca. Insomma un'occasione da afferrare al volo!

Vi lascio con il trailer.


mercoledì 12 dicembre 2012

Il Diario di Bridget Jones (2001)

Donne del web unitevi! Chi almeno una volta non si è sentita come l'impacciata, sfigata, inappropriata, adorabile Bridget Jones, che si ritrova costantemente in situazioni da "Perchè, perchè a me"? Personalmente mi succede almeno una volta a settimana.
Di recente questa pellicola è rientrata nella mia top list di film assolutamente da avere, questo dopo una nottata a Drumnadrochit (se non sapete dov'è non preoccupatevi, siete perfettamente nella norma!), nel nord della Scozia, durante un Interrail fantastico, quando avvolta in una calda trapuntona l'ho scovato sulla tv scozzese: una serata divertente e un pò casalinga.
Ma torniamo al film!

Questo film è diventato ormai uno dei pilastri della commedia romantica e un classico delle feste.
E proprio con le feste inizia questa spassosa commedia. La nostra eroina si ritrova per l'ennesima volta alla festa organizzata dalla madre per il nuovo anno, piena di amici e parenti inopportuni. Ed è qui che conosce Mark Darcy (nome di austeniana memoria nda) brillante avvocato, bello ma un pò rude e inappropriato.
Dopo questo incontro che si rivela disastroso, Bridget decide di cambiare vita, di darsi la proverbiale "regolata", e inizia così il suo diario.
L'enigmatico Mr Darcy (Colin Firth)
con un adorabile maglione
Sarà in questo nuovo mood che inizia una relazione con il bello e impossibile capo, uno di quei bad boys che fanno girare la testa, ma senza dimenticare totalmente l'imperscrutabile Darcy.
Una commedia divertente, in perfetto stile inglese, con battute scoppiettanti dal ritmo sostenuto.
Indimenticabili le uscite imbarazzanti della nostra Bridget a cene ed eventi mondani, strepitose le battute sferzanti ed erotiche del bel Daniel o l'impacciata dolcezza di Mark, per non dimenticare la battuta che tutte le donne vorrebbero sentirsi dire almeno una volta nella vita: "Bridget, tu mi piaci così come sei...", a cui di solito seguono uggiolii di piacere misto a sconforto.
Insomma un film divertente che riflette sulle complesse dinamiche relazionali fra uomo e donna, una storia perfetta per quelle serate invernali, quando fuori nevica, avvolti in una calda coperta, magari con una cioccolata fumante in mano.

Ho trovato il dvd che ora alloggia nella mia videoteca in un mercatino dell'usato (siano benedetti i mercatini!), l'ho pagato sui 5 euro e l'edizione era quella in commercio con Panorama. Di solito schino queste edizioni come la peste ma sta volta devo riconoscere che non ha nulla da invidiare a quelle che si possono trovare nei negozi: a parte una grafica dei menu un pò discutibile (ma non so se questo sia presente solo nella mia edizione) il dvd è ricco di contenuti speciali.

L'emozione delle feste quando si è single... ...

E senza ulteriori esitazioni eccoli qui:

  • Commento audio del regista: ok, mi ripeto sempre, ma il commento del regista nel 99% dei casi è uno di quei contenuti speciali che da solo vale il costo del dvd... almeno... il più delle volte.
  • Dietro le quinte: uno speciale che ci porta direttamente alla realizzazione del film, attraverso le parole della regista, dell'autrice del libro, Ellen Fielding, e ovviamente dei protagonisti, promettendo anticipatamente di non far vedere troppe scene di Hugh Grant con la camicia zuppa... a meno che non sia assolutamente necessario.
  • Video Musicale: "Killin' Kind" by Shelby Lyanne
  • Video Musicale: "Out of Reach" by Gabrielle
  • Articoli su "Il Diario di Bridget Jones": una raccolta degli articoli di giornale che hanno parlato del fenomeno Bridget Jones
  • Scene Eliminate: otto scene montate che sono poi state eliminate dal film, che approfondiscono i personaggi, alcune davvero esilaranti.
Le lingue sono italiano, inglese, francese e spagnolo mentre i sottotitoli sono in inglese, francese, olandese, portoghese.
L'avete notato? Se non l'avete notato ve lo faccio notare io: NON CI SONO I SOTTOTITOLI IN ITALIANO, aspetto alquanto oltraggioso a mio parere. Insomma se volete vedervi i contenuti speciali o avete una perfetta conoscenza dell'inglese (o delle altre lingue a quanto pare più meritevoli di avere i sottotitoli) oppure... lascio continuare a voi la frase. Questo purtroppo vale per tutti i contenuti speciali che necessiterebbero davvero di essere sottotitolati, come il commento del regista, il dietro le quinte e le scene eliminate... 
Che vergogna!

In ogni caso, il cast completamente british merita la visione in lingua originale che senza sottotitoli, però, rischia di non essere apprezzata in pieno. 
Vi lascio con il trailer originale per farvi entrare un pò nell'ottica.


mercoledì 5 dicembre 2012

Revolutionary Road (2008)

A road to the end

Vi ricordate di Sam Mendes, regista britannico pluripremiato al debutto con American Beauty? Bene. Dopo due incursioni meno riuscite nell’universo mafioso (Era mio padre) e in quello militare (Jarhead), Mendes torna di gran carriera a calcare le scene cinematografiche. E lo fa con Revolutionary Road, nelle sale nel 2008, prodotto finale di un laborioso cammino di formazione che segna un approdo nella sua maturazione artistica. Certo, in Revolutionary Road gli spunti di riflessione tipici della sua cinematografia restano gli stessi; la critica alla società dell’apparenza si avverte di nuovo; la delusione per il fallimento del sogno americano è espressa ancora una volta con dolorosa chiarezza. L’approccio di Mendes, però, non è più quello acerbo – e leggermente retorico – di American Beauty; è invece l’approccio più cresciuto e realistico di chi racconta un dramma spaventosamente attuale, lo comprende, ma non spera più nel cambiamento. 
A trarne un concreto vantaggio è la psicologia dei personaggi rappresentati, tratteggiati con una partecipata profondità nei loro sogni e nelle loro debolezze. 
April e Frank Wheeler sono una coppia giovane e affiatata, trasferitasi da poco in un tranquillo sobborgo del Connecticut, a Revolutionary Road. Lei, April, sogna una carriera d’attrice che però non riesce mai a prendere il largo. Lui, Frank, ha un lavoro non sopporta in un’azienda che odia. 

Leonardo Di Caprio (Frank) e Kate Winslet (April) sono i coniugi Wheeler
Il senso di fallimento per la mancata realizzazione personale si intreccia con una realtà conformista e borghese che affossa ogni individualità, e in un alternarsi di passato e presente i Wheeler assistono impotenti al naufragio del loro matrimonio. Ma poi, la reazione: fuggire lontano, andare a Parigi, ribellarsi ai rigidi dettami di una società omologante e riappropriarsi della propria felicità. Tra il dire e il fare però, c’è di mezzo il mare. E se manca il coraggio di emanciparsi davvero, di travalicare cioè un più che rassicurante conformismo, la revolution del titolo rimane solo un nome accattivante da dare a una strada.
Mendes propone con estrema chiarezza l’evoluzione-involuzione psicologica dei personaggi, in una pellicola fatta più di parole che di immagini, puntando sulla semplicità dell’inquadratura e non sul virtuosismo. Da qui, la capacità espressiva degli attori ne risulta potenziata. 
I protagonisti sono una vecchia conoscenza, che in Titanic aveva già dato bella mostra di sé e che in Revolutionary Road regala un’interpretazione decisamente più matura e ancora più convincente (ma che dico matura e convincente, secondo me la Winslet e Di Caprio sono tra gli attori più talentuosi del momento). L’affinità che lega la coppia è evidente, e l’amicizia reale che i due coltivano fuori dal set influisce positivamente sulla resa della pellicola. Del resto – contenuti extra docent – è stata la stessa Winslet a volere Di Caprio nel cast. Richiesta non così difficile da esaudire, dato il privilegiato rapporto tra l’attrice e il regista: Mendes è nientedimenochè il marito di Kate, i due sono convolati a nozze nel 2003. Tutto in famiglia insomma. 

Ciò detto, analizziamo nel dettaglio l’edizione dvd. I contenuti extra sono composti da:
  • Commento al film del regista Sam Mendes e dello sceneggiatore Justin Haythe.
  • The Making of Revolutionary Road, un documentario di mezz’ora sulla realizzazione del film con annessa intervista a cast e addetti ai lavori. Curiosità: il film è stato girato interamente in esterni, nulla è stato riprodotto in studio.
  • Una serie di scene eliminate con l’immancabile finale alternativo.

Sulle lingue si rimane sul basic: italiano e inglese sia per audio che per sottotitoli. Per quanto riguarda il prezzo nulla di scandaloso: io mi sono accaparrata questo dvd parecchi anni fa, quando Blockbusters era ancora nel fulgore dei suoi anni, ma su Amazon lo si trova all’onestissima cifra di 7,82 euro. Più che spendibili.

Vi lascio con una delle più pregnanti scene del film:

Revolutionary Road-Paris



E questo è il trailer:


martedì 27 novembre 2012

30TFF - Maniac

Locandina Maniac del Festival di Cannes

Torino Film Festival, atto secondo. E questa volta non è una romantica storia d’amore che ha posto fine alla nostra serata. Dopo un giallo firmato Joseph Losey (nella sala più fredda e vuota del cinema), ad aspettarci c’era Maniac, l’ultima fatica del regista Franck Khalfoun, che fu già presentato al Festival di Cannes questo stesso maggio provocando un'ambivalente reazione da parte di pubblico e critica.
Remake dell’omonima pellicola di William Lustig del 1980 (con quello che la brochure del Torino Film Festival definisce “il laido e indimenticato Joe Spinell”), per Maniac le aspettative erano molto alte: sarà perché nel cast figura Elijah Wood, il Frodo dagli occhioni azzurri e il viso d’angelo che veste i panni del protagonista. O sarà perché la sceneggiatura porta la firma di Alexandre Aja, autore del celebre Le colline hanno gli occhi e del meno celebre Riflessi di paura. 
Maniac è il dramma psicologico di un uomo disturbato, con un latente complesso edipico e un ossessivo desiderio di uccidere. Le sue vittime sono tutte donne bellissime e indifese, che ammazza barbaramente e di cui si tiene le scalpo, per acconciare con quello inquietanti manichini. Frank vive così, nella periferia degradata di New York, circondato da macabre silhouettes inanimate che tratta come fossero persone vere. Vive così, finché non arriva Anna. 


Nora Arnezeder (Anna) in una scena del film
L’arrivo di Anna è una boccata d’aria fresca nel suo universo malato e morboso: i due si incontrano, si frequentano, diventano amici. Ma la nevrosi psicotica di cui Frank è preda non trova spazio per un’happy ending (lieto fine a cui Frank però aspira nel profondo, come commenta dopo la visione del Gabinetto del Dottor Caligari), e la pellicola precipita vorticosamente verso un epilogo tragicamente già scritto. Lo spettatore se lo aspetta, perché è letteralmente nella mente di Frank. Il film è vissuto pressoché completamente in soggettiva (fatta eccezione per le scene in cui Frank si aliena da sé e si guarda dall’esterno), e l’immedesimazione con il protagonista diventa quindi totale. Se ne avverte il respiro, si percepiscono le sue emozioni, si vede quello che lui vede. La sua psicosi viene interiorizzata dallo spettatore stesso che, complice una colonna sonora disturbante e immagini a tratti offuscate e confuse, assorbe quasi il dolore di Frank e ne comprende la ragione senza però arrivare a giustificarlo.
Quello di Khalfoun è un esercizio di stile condotto con discreta maestria e precisione (anche se un paio di volte la camera abbandona la prospettiva senza motivo apparente), che non annoia né stanca il pubblico ma rende più sostenibile la soggettiva calibrando con accortezza i momenti in cui, di quell’assassino, finalmente si scopre il volto. Frank si vede riflesso negli specchi, nei vetri delle auto, nelle fotografie di Anna, e l’immagine impaurita che proietta fa a pugni con l’omicida spietato in cui troppo spesso si trasforma.
  
Il film non è di facile visione. Se non amate sangue e scene eccessivamente cruente (e qui sono particolarmente dettagliate), c’è il rischio che passiate un quarto del tempo con le mani sugli occhi. Ma è una pellicola che merita comunque di essere vista, se non altro per la pregevole realizzazione formale. 

Vi lascio con il trailer. "Enjoy"!


  

lunedì 26 novembre 2012

30TFF - Ruby Sparks

Avevo proprio bisogno di questo film.
Avevo atteso il TFF di quest'anno praticamente... da quello dell'anno scorso, quando avevo partecipato a questo festival per la prima volta e che mi aveva appassionato talmente tanto che me ne ero innamorata (ho anche conosciuto due di quelli che sono diventati i miei registi preferiti). Ne avevo profusamente scritto, carica di entusiasmo e con gli occhi scintillanti (potete trovare qui il mio post).
Ve lo dico perchè possiate capire le grandissime aspettative che riponevo in questa edizione. Quest'anno siamo partite per tempo, abbiamo preso l'accredito per poter vedere tutto, ma proprio tuttotutto, (pagato il fior fiore di 30 euro), avevamo il programma da giorni e l'incastro perfetto per riuscire a vedere il tuttotutto di cui sopra.
Cosa è successo? Direte voi, perchè si intuisce una nota dolente in arrivo.
E' successo The Lords of Salem di Rob Zombie (se avremo la forza di recensirlo lo troverete qui).
Il primo film che abbiamo visto al TFF si è scoperto una cagata pazzesca brutto, ma proprio brutto, e detto da una che riesce a trovare del buono in praticamente tutti i film che vede vale doppio.
Seguono poi altre delusioni, come il non trovare i biglietti per film che volevamo vedere fin dall'inizio nonostante fossimo partite molto in anticipo.

Ruby Sparks era uno di questi film, che fortunatamente sono riuscita ad accaparrarmi, spettacolo delle 22, tardino, ma ci tenevo troppo.
E' stato il mio secondo film della giornata (ricordate il tuttotutto di prima?), ero già dal pomeriggio in giro per Torino e la stanchezza si faceva sentire.
Prima di entrare in sala ci hanno imbustato cellulari e ogni cosa che potesse registrare per il servizio antipirateria, quindi si vedevano per la sala persone un pò spaesate con piccole bustine in mano. Senza avere il diversivo cellulare, mi sono letta qualche pagina del libro che avevo dietro (Warm Bodies di Isaac Marion di cui vi parlerò presto) imitando il mio vicino di poltrona.
Dico questo perchè è stato tutto funzionale alla magica serata che ho passato.

Il film ci è stato introdotto da una una rammaricata responsabile, dispiaciuta di non avere i registi (l'acclamata coppia di Little Miss Sunshine) o gli attori, e da un rappresentante della FOX Searchlights, che ci ha raccomandato di diffondere la notizia se il film ci fosse piaciuto (e pregato di tacere se così non fosse stato). Io sto eseguendo la sua richiesta.

Il protagonista Paul Dano
Calvin è uno scrittore che ha raggiunto il suo apice quando ha scritto la sua opera prima, un best-seller divenuto subito un classico, alle superiori. Lo definiscono un genio, ma lui odia essere chiamato così.
Ora però Calvin è bloccato, non scrive più se non racconti brevi, non ha amici, è stato lasciato dalla fidanzata, vede settimanalmente uno strizzacervelli e convive con un cane, Scotty (in onore di F. S. Fitzgerald), che non gli sta neanche tanto simpatico.
L'unica relazione stabile è quella con il fratello, che cerca di farlo uscire di casa con sedute di corsa e di palestra perchè le donne "così ti vorranno per il tuo corpo" e non per la fama.

Un giorno Calvin inizia a sognare Ruby Sparks, una ragazza immaginaria, totalmente fuori dalle righe e dai canoni comuni, che diventerà il personaggio principale dei suoi scritti. Grazie a questa figura Calvin riprende a scrivere, rendendosi conto, con suo stesso stupore, di innamorarsi sempre più di questo personaggio di fantasia.
Ma ecco che un giorno, inaspettatamente, Ruby appare in casa sua. Calvin ovviamente pensa di essere impazzito, crede che sia una proiezione della sua mante, si vede già internato in una clinica. Presto però si accorge che Ruby è reale, che interagisce con il mondo intorno a loro, che non ha coscienza di essere un personaggio di fantasia e che crede fortemente di essere la fidanzata di Calvin.

Calvin e Ruby (Zoe Kazan)

Inizia così la storia d'amore che Calvin ha sempre sognato, con la ragazza dei suoi sogni, letteralmente. Ma l'amore, anche quello che sembra perfetto, può incrinarsi, può cambiare, portandoci a rivalutare noi stessi e le situazioni che viviamo.

C'era molta aspettativa per questo film. Superare quello che è stato un film così amato e così apprezzato come Little Miss Sunshine non era facile. Eppure ci sono riusciti.
Questa storia chiaramente fantastica si carica di una realtà impressionante tanto da rendere tutta la vicenda totalmente plausibile. I personaggi sono così ben delineati che sembrano usciti direttamente dal vissuto di chi guarda, carichi delle loro luci ma soprattutto delle loro ombre.
E poi questo film fa ridere, con dialoghi a tratti geniali, e situazioni comiche che escono dal quotidiano, insomma una risata semplice e intelligente, che non vuole strafare e che proprio per questo cattura.

Il soggetto è della co-protagonista, Zoe Kazan, nipote del regista Elia Kazan, lo sguardo di una giovane donna sull'amore, sulle relazioni, sulle differenze fra uomini e donne.

C'è anche Antonio Banderas che ha lasciato il Mulino, abbandonato quella gallinaccia di Rosalita e torna a fare la sua sempreverde figura in una piccola ma significativa parte.

Consiglio questo film caldamente a tutti, visto poi in lingua originale vale il doppio!
Sperando che il TFF mi riservi alre strabilianti sorprese come questa vi lascio il trailer (in originale, ovvio)


sabato 24 novembre 2012

...Al via il TFF!

Ciao a tutti!!
Ieri sera si è finalmente aperto il 30° Torino Film Festival e noi... ci siamo perse la serata inaugurale!! What a shame!!
Ma in ogni caso siamo accreditate e agguerrite quindi non temete avrete presto news succose e aggiornamenti live!!

giovedì 22 novembre 2012

Scott Pilgrim vs The World (2010)

In amore vince chi lotta

…Si era detto di non essere prolisse sulla recensione del film, vero. Si era detto di focalizzare l’attenzione più sull’edizione dvd che sulla pellicola in sè, vero anche questo. Ma come fare a riassumere Scott Pilgrim in poche righe? (Ok, con Memento ci sono riuscita - e obiettivamente è un film dai contenuti senza dubbio maggiori  – ma per Scott Pilgrim c’è dietro una componente affettiva che comincia dal fumetto e finisce con un’adolescenziale cottarella per Michael Cera. Cottarella di cui gran parte delle persone non ne comprende la causa, e onestamente ne sono stranita io stessa, ma al cuore mica si comanda). Quindi niente, vi beccate anche una mezza recensione del film. 

Ventidueenne disoccupato e senza alcuna prospettiva di vita, Scott Pilgrim fa il bassista in una band indie rock dal nome Sex Bob-omb e si divide tra feste, prove col gruppo e appuntamenti pseudo galanti con una liceale cinese. Un pomeriggio come tanti la sua monotonia viene a sconvolta da un incontro inatteso: Scott incontra Ramona Flowers, la ragazza dei suoi sogni. Scocca la scintilla, e i due cominciano ad uscire insieme. Storia trita e ritrita, sembrerebbe. Con un piccolo inconveniente però: i due colombi potranno professarsi reciproco amore ad una sola condizione; se, e solo se, Scott riuscirà a sconfiggere i sette malvagi ex di Ramona, coalizzatisi contro di lui e venuti in massa a rivendicare la ragazza. Questi i soggetti:

Michael Cera (Scott Pilgrim) e Mary Elizabeth Winstead (Ramona Flowers)

Scott Pilgrim è un film totalmente fuori dagli schemi. Del resto, quella di Edgar Wright è la concreta trasposizione cinematografica di uno dei graphic novels più amati e anticonvenzionali degli ultimi anni. Che al contrario di lavori fumettistici come Watchmen o Sin City però, deludenti una volta messi su pellicola, entusiasma e fa divertire anche chi, prima della sua uscita nelle sale, di Scott Pilgrim non aveva mai sentito parlare. Sarà perché Wright trasferisce letteralmente il fumetto sullo schermo. Sarà perché si serve di espedienti grafici tipicamente fumettistici che rendono la pellicola ancora più fedele all’originale. Sarà perché l’intera vicenda ruota attorno a situazioni paradossali affrontate con assoluta serietà da parte dei protagonisti. Ma non solo: il film è anche un continuo rimando al mondo dei videogames, per soluzioni stilistiche e citazioni più o meno dirette (una gioia per gli occhi degli amici nerds). Penso ai combattimenti alla moviola con annessa videocronaca e punteggio raggiunto; alla pioggia di monetine che si riversa sul protagonista alla vittoria; alla barra di potenza ai lati dello schermo con numero di vite rimaste. Scott Pilgrim è un film indubbiamente insolito e fuori dalle righe, ma secondo me fa centro proprio per il suo essere tanto audace.  

D'accordo, fine del panegirico. E adesso, edizione dvd. Un’edizione dvd con menù interattivo che si compone di:
  • Commento al film del regista Edgar Wright, dello sceneggiatore Michael Bacall e dell’autore del fumetto (*__*) Brian Lee O’Malley. Una noia mortale. Davvero. E dire che sono sempre stata una baldanzosa sostenitrice degli extra con commento…
  • Scene eliminate. Una caterva di scene eliminate anche queste potenzialmente visibili con commento (non fatelo), tra cui addirittura un finale alternativo.
  • Errori sul set.
  • Photogallery&credits.
  • E, e questa è la perla, il cosiddetto quiz: una riproposizione dell’intero film con tuuuuuutti i segreti dal set, inseriti sotto ogni fotogramma come fossero sottotitoli. Questo sì che vale più del commento!
I sottotitoli disponibili sono l’italiano, l’inglese e il francese, idem per le lingue. Sul prezzo io non faccio testo, mi sono accaparrata questo dvd all’incredibile cifra di 3 euro in occasione di una svendita per il fallimento di Blockbuster, ma online lo si trova a 7,90 e…niente, va preso lì, nei negozi il prezzo sale e diventa fin eccessivo. Ciò detto vi lascio con un qualche estratto dal film: 



Scott Pilgrim Vs The World-"He just left"



Scott Pilgrim Vs The World-"I gotta pee on her"


E questo è il trailer:



PS. Va assolutamente visto in lingua originale, la vocina di Michael Cera è impagabile!


domenica 18 novembre 2012

Il Sapore della Vittoria

Ricordo ancora la prima volta che ho visto il trailer di questo film. Ero a casa di un'amica ed era fra le anteprime di un altro film, sapete, quelle classiche che partono prima dell'inizio quando si affittavano le videocassette (ah... la care, vecchie videocassette...). Mi aveva colpito perchè avevo visto un giovane attore, un biondino caruccio che fino a quel momento avavo visto solo in Young Hercules. Beh, così è nata la mia passione per Ryan Gosling, e così ho visto un film destinato a diventare uno dei miei preferiti e che detiene il suo posto in graduatoria anche oggi, nonostante i molti, molti, molti film visti da allora.
La storia racconta della prima squadra di football mista, giocatori bianchi e di colore, generata dalla fusione sperimentale di due licei. Siamo negli anni '70 e la segregazione razziale è ancora terribilmente vicina.
Questa nuova squadra, per vincere, dovrà imparare a rispettarsi a vicenda, a conoscere e comprendere i compagni diversi da loro, e questo affrontando ogni domenica, in campionato, squadre che non hanno il problema razziale.
Pur avendo momenti di divertimento puro, il film mantiene, fin dalle sue prime battute, una sorta di atmosfera solenne, che impone rispetto.
Tutto questo impressiona maggiormente se si pensa che questa è una storia vera: i vero Titans accompagnano i titoli di coda con la loro foto.
Anche ora, risentendo la musica che accompagna il menu del dvd, un'emozione indescrivibile ricompare, commuovente quasi. Questo è un film destinato ad entrare nei vostri cuori, e lo fa a ritmo di una colonna sonora davvero entusiasmante.
Non sto neanche ad elogiare la bravura dei protagonisti, Denzel Washington dà una prova superba e tutti il cast si fonde per dare vita ad un film memorabile. Uno dei pochi casi in cui la versione italiana e il doppiaggio sono belli come l'originale.
Sto di nuovo per commuovermi, quindi meglio passare oltre.

Nell'edizione dvd potete trovare i seguenti contenuti speciali:

  • Commenti audio: si può vedere il film con il commento del produttore Jerry Bruckheimer, che sembra trasformare in oro tutto ciò che tocca (se non sapete chi sia, provate a vedere chi produce... praticamente tutto ciò che vedete su Fox Crime!), il regista Boaz Yakin e lo sceneggiatore Gregory Allen Howard. Forse mi ripeto troppo ma vedere il film con il commento di chi materialmente l'ha fatto è una grandissima opportunità per scoprire molto non solo sul film stesso ma anche sul mondo del cinema.
  • Dietro le quinte: da qui si aprono altri tre speciali che approfondiscono i diversi aspetti del film, come, ad esempio, Denzel Washington è diventato il coach Boone. Uno è addirittura presentato dal campione di football americano Lynn Swann che ci accompagna in un viaggio dietro le quinte spiegando gli aspetti più "tecnici".
  • Scene eliminate: una serie di scene eliminate ed estese che illuminano di nuovi dettagli la vicenda, arricchendola. Le fan di Ryan Gosling, in particolare, avranno di che essere contente.
  • Trailer cinematografico
Le lingue sono l'italiano, l'inglese e il francesce. Idem per i sottotitoli a cui si aggiungono ebraico, greco, croato e sloveno. 
Potete trovarlo a poco più di 7 euro su Amazon, intorno ai 9 nei negozi.
Consiglio davvero fortissimamente e a gran voce la visione di questo film: dopo vedrete il mondo in modo diverso, anche solo di poco...
Always remember the Titans...

Vi lascio il trailer originale.


mercoledì 14 novembre 2012

Memento


Ricordati di non dimentic
are


Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Soprattutto se sei alla ricerca dell’assassino di tua moglie, se vivi circondato da personaggi ambigui e misteriosi, e se soffri di perdita della memoria a breve termine. Proprio come Leonard Shelby. Questo è Memento, il thriller psicologico firmato Christopher Nolan che mette in scena la vicenda di un improvvisato investigatore con una pericolosa deficienza mentale.
No, non è vero. Memento non è solo questo. Non è l’originalità della trama a renderlo unico nel suo genere. L’eccezionalità della pellicola sta nel montaggio. Del resto, dove sta scritto che una storia cominci sempre dall’inizio? O che la vicenda segua perennemente uno sviluppo cronologico? Perché invece non sovvertire l’ordine naturale temporale? L’intuizione di Nolan è semplice ma geniale: Memento comincia dalla fine, e procede a ritroso verso l’inizio. Nolan scandaglia le abituali coordinate spazio-temporali, disorientando lo spettatore ma mantenendo assoluta credibilità nella narrazione. La vicenda è lineare, intricata ma lineare, la differenza è che si evolve al contrario.
Girato in 25 giorni e mezzo e presentato a diversi Film Festival all over the world (ottenendo peraltro un’ovazione collettiva da parte della critica), Memento si può trovare nei negozi in una versione molto fornita e decisamente ricca di contenuti speciali, per la gioia di cinefili&affini. Scopriamola insieme:

Disco 1

  • Trailer originale e trailer italiano. E fin qui.
  • Biografia (biografia!) di Christopher Nolan e degli attori principali, con un profluvio di informazioni parecchio curiose al riguardo. Ad esempio, pare che questo moderno enfant prodige:

Lo sguardo ammaliante di Christopher Nolan

abbia girato i suoi primi film all’età di sette anni con la super8 del papi. E che il belloccio del cast, Guy Pearce, non solo sia un attore di talento con un gran bel fisico visino, ma che si sia sposato qualche anno fa con il suo primo e unico amore dei tempi del liceo… pure fedele insomma.



Ciao Guy...

  • Alla biografia si aggiunge una carrellata di nomi del cast artistico/cast tecnico che per carità, si possono trovare anche su IMDB con foto annessa (o nei titoli di coda), ma va comunque fatto un plauso all’edizione dvd per essersi presa il disturbo di inserirli.
  • Intervista sottotitolata a mister Nolan, con relative domande sulle motivazioni che lo hanno spinto a mettere in scena un simile rompicapo psicologico.

Disco 2

  • OTNEMEM. No, non ho sbagliato a scrivere. Il secondo disco ripropone la visione dell’intero film con una piccola differenza: questa volta procede in ordine cronologico. Dai titoli di coda ai titoli di testa quindi, scena dopo scena, per permettere al disorientato spettatore di ricostruire tutti i pezzi del puzzle. [Posso dire di aver avuto difficoltà di comprensione guardandolo anche in ordine cronologico?]
  • Memento, anatomia di una scena: ecco svelato il processo che ha portato alla creazione di Memento, dalla scelta del cast (Joe Pantoliano non è stato scelto da Nolan ma è stato proposto da Carrie-Anne Moss), all’elaborazione del montaggio, della colonna sonora e di tutti i crismi che rendono film un film.

Sulle lingue ci si attiene all’italiano e all’inglese sia per il sonoro che per i sottotitoli (nel disco 1), solo per il sonoro (nel disco 2). In lingua originale è tutta un’altra cosa, vero. Ma spezziamo una lancia in favore dei compatrioti doppiatori: dopo il tour de force di Memento in inglese, ho ripiegato sulla scelta dell’italiano per Otnemem, e devo ammettere che…il doppiaggio nostrano non è niente male.

Il caro Amazon offre il dvd alla modica cifra di 8,91 euro (quell’1 che fa la differenza), i negozi lo rivendono a meno di dieci euro. Conviene.

Ecco il trailer!





lunedì 12 novembre 2012

10 Cose Che Odio Di Te

Quando ho visto quest'edizione, quella del 10 anniversario, in vendita su Amazon non ho saputo resistere. Ci ho provato, giuro, ma tutto è stato vano. Ora mi ritrovo nella videoteca un titolo tedesco incomprensibile, ma quello che conta è il contenuto.
Ho dei bellissimi ricordi legati a questo film, io e i miei che, occasione più unica che rara, ci ritroviamo davanti a Rai2 per vedere questo film, divertente, ma non solo: una pellicola che sviscera quella delicata età che è l'adolescenza, l'anticonformismo che il più delle volte emargina chi vuole essere sé stesso e il desiderio di appartenenza. Tutti ci siamo passati, almeno una volta della vita, fra i banchi di scuola o nelle serate in centro, quando ancora non si aveva la patente.
Il tutto strutturato sulla commedia shakespeariana "La Bisbetica Domata", e shakespeariani sono anche i protagonisti i cui nomi ricalcano quelli della commedia elisabettiana.
Un film da vedere che vi farà passare molto piacevolmente, con una comicità mai banale e davvero azzeccata e prorompente, una bellissima serata.
Non dimentichiamoci poi di una colonna sonora composta principalmente dai maggiori gruppi di "ragazze arrabbiate" degli anni '90.

Per l'anniversario, l'edizione dvd si arricchisce di contenuti speciali ad hoc:

  • 10 cose che amo di 10 cose che odio di te - 10 anni dopo: uno speciale che racconta, in diversi capitoli, la costruzione del film, partendo dall'idea iniziale, il titolo stesso che è poi diventato un cult, la scelta degli attori, i dialoghi, il regista, insomma un viaggio davvero interessante dietro quello che è stato un vero e proprio cult degli anni '90.
  • Commenti audio: Il commento audio delle sceneggiatrici e degli attori Andrew Keegan, David Krumholtz, Larisa Oleynik e Susan May Pratt, registrato apposta per quest'edizione speciale del 2009, farcita quindi di ricordi a 10 anni di distanza, come le impressioni sul compianto Heath Ledger. Dai commenti audio si riescono sempre a capire e apprendere informazioni interessanti sulla realizzazione del film. Dato che qui si ha poi la possibilità di ascoltare ben quattro attori che hanno lavorato insieme, si può capire come fosse la loro vita sul set, il tutto condito con un genuino umorismo.
Le lingue sono tedesco, inglese, italiano, polacco, ungherese e ceco, lo stesso vale per i sottotitoli a cui si aggiungono l'inglese per non udenti, ebraico, turco e greco.
Su Amazon potete trovare la versione tedesca di questo film a poco più di 9 euro e io vi posso assicurare che è anche presente la lingua italiana, quindi, se interessati, non titubate. 

Vi lascio con il trailer in lingua originale.