domenica 1 settembre 2013

EIFF2013: Not Another Happy Ending

Il film che ha chiuso l'Edinburgh International Film Festival è un piccolo gioiellino che si lascia scoprire a poco a poco e che ti colpisce, guadagnandosi un posto nella tua personale lista di preferiti quasi senza farsi notare, delicato come le note di una melodia suonata nell'appartamento accanto.

Karen Gillian, resa celebre dalla longeva e fortunatissima serie tv Doctor Who (personalmente la mia spalla preferita), é Jane Lockhart, una scrittrice con un romanzo fra le mani che aspetta solo di essere pubblicato. Dopo molti rifiuti finalmente la sua storia autobiografica su un padre assente e il dolore per una madre morta troppo giovane, attira l'attenzione di una piccola ma ambiziosa casa editrice, che decide finalmente di pubblicarlo.

Inizia così il lavoro di riscrittura e rifinimento dell'opera grezza che era il lavoro della protagonista, in questo aiutata da Tom, fascinoso e brillante (nonché francese) proprietario della casa editrice.
Fra i due si nota un'attrazione tutt'altro che celata, attrazione che però non riesce a concretizzarsi: nella parte finale del processo editoriale Tom osa cambiare il titolo dell'opera prima di Jane e questa, fuoriosa, decide di tagliare i ponti con lui.

Ma il libro é un successo, anzi un successone. Tutti lo leggono, tutti lo vogliono. Jane riesce persino a riallacciare i rapporti con il padre lontano da tempo ma non solo. La nostra protagonista viene anche insignita di un premio per giovani talenti e inizia una relazione con un famoso (borioso, egocentrico ed egoista) sceneggiatore.
Jane e Tom durante il processo di riscrittura

Insomma le cose vanno a gonfie vele per Jane, ha anche quasi finito il suo secondo romanzo, che si prospetta di successo tanto quanto il primo. 
Ma quando Jane realizza che, finito il libro è finita anche la sua relazione (ovviamente prettamente lavorativa) con Tom, ha un blocco. 

Tom, dal canto suo, che brama per la pubblicazione del nuovo libro della sua pupilla (e miniera di sterline) comincia a pensare che il blocco di Jane sia dovuto alla sua eccessiva felicità, poiché, si sa, l'estro creativo si nutre di quella particolare condizione chiamata malinconia.
Inizia così un susseguirsi di piani, più o meno fallimentari, attuati con l'aiuto dello spassoso coinquilino, per riportare Jane in uno stato di miserevole ma produttiva infelicità.

Jane e il suo blocco dello scrittore

Ma Tom vuole davvero che Jane finisca il suo libro...?

Un film divertente (davvero divertente), totalmente inaspettato, piacevolmente imprevedibile. Una storia quotidiana che viene arricchita di quella straordinarietà che tutti noi possiamo provare, che tutti noi bramiano. Personaggi intelligenti e a tutto tondo vengono interpretati da attori che, seppur non particolarmente noti, sono sicura non stenteranno a farsi strada e ad affermarsi fra i più grandi.
Il tutto condito con una genuinità di cui a volte si sente la mancanza in questo artificio meraviglioso che la macchina del cinema. 
Un film sui sogni, sulla capacità e la forza di realizzarli, sulle relazioni e sul loro essere deliziosamente imperfette ambientato in una Glasgow viva ed elettrica, come non l'avevo mai vista.

Un film che di sicuro non mancherà nella mia collezione... Insomma un piccolo ma potente colpo di fulmine! 

Vi lascio con il trailer...


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