mercoledì 24 giugno 2015

EIFF 2015: The Circle

Svezia, un paesino di minatori in mezzo a boschi, montagne e nebbia. La comunità viene scioccata dalla morte di un adolescente, un suicidio, all'apparenza. Già perché nella piccola cittadina tranquilla e un po' spettrale in realtà si muovono forze magiche misteriose e violente che sembrano risiedere proprio nel liceo locale.
Ben presto sei studentesse, appartenenti a gruppi sociali molto diversi tra loro (la disadattata, la goth, la secchiona, la popolare...), si ritroveranno a seguire una luna rosso sangue che sembra guidarle, in trance, nel mezzo del bosco. Scopriranno di essere streghe, ma non streghe qualunque, ma proprio quelle Prescelte (the Chosen Ones) che potranno impedire l'entrata di temibili demoni nel nostro mondo.

...
Ok, parliamone.
Film primo di una trilogia (ma non mi dire...) tratto da una serie di libri molto popolari in Svezia e che a quanto pare stanno approdando un po' ovunque (sì, anche in Italia con la copertina più improponibile mai vista).
Da cosa partiamo? Pro o contro? Beh dai, faccio la brava e inizio con i pro.

E' un film di una tecnica impressionante. Data la fortissima presenza soprannaturale, gli effetti speciali sono assolutamente necessari e in questo caso possiamo parlare di un livello artistico e tecnico da far degna competizione ai grandi blockbuster americani. Ne sono rimasta favorevolmente colpita. Le attrici, giovanissime e quasi tutte alla prima esperienza cinematografica danno una buonissima prova di sé consegnando una recitazione di altissima qualità.
La narrazione, dalle tinte un po' horror, riesce a tenerti coinvolto per le più di due ore di durata.



Ecco, la storia.
Insomma, va bene per uno di quei sabato pomeriggio in cui non sapete che fare e cercate uno scampo alla noia che vi avvolge. Però c'è qualcosa che non mi convince. A sua discolpa va detto che, essendo il primo film di una serie, in questo andavano poste le basi e descritto l'universo delle protagoniste e fra magia, streghe, demoni, liceo, poteri, caratteri delle protagoniste... c'era molto in ballo.
MA.
La cittadina è una novella Sunnydale (avete presente? Buffy? La super cazzuta ammazzavampiri?), una sorta di sfigatissimo paesino ricco di miniere in rovina che guarda caso sembra essere la porta per tutti i mali non solo di questo mondo ma anche di altri.
Non uno, ma ben sette prescelti e dico sette (due dei quali non arriveranno alla fine del primo film, ups spoiler alert!) che poi forse è davvero una sola prescelta ma sono importanti tutte perché il cerchio è il cerchio e si ha bisognoditutteperfarelemagieeseproviafarledasolanonfunzionanoe... (respiro profondo).


Il concetto di fondo (noi tutte ragazze unite ce la possiamo fare) non sarebbe neanche male ma sembra qualcosa di già visto e rivisto e spero che magari prenda una forma nuova e inaspettata nei prossimi capitoli ma per adesso non mi convince.
I personaggi sono ben caratterizzati così come sono stereotipati: la stronza che non degna le altre, la cervellona senza amiche, la ragazza facile dal cuore d'oro, l'outsider che sembra una sorta di serial killer in cerca di vittime da cui ti aspetti un colpo di testa da un momento all'altro... (comunque uno dei personaggi più riusciti e interpretato magnificamente).
Ovviamente tutto questo non è da imputarsi a regista e sceneggiatore ma agli autori dei libri: certo è tutt'altra questione se i libri sono magnifici (come sembravano suggerire alcune spettatrici al Q&A post proiezione) e la trasposizione si è lasciata qualcosa alle spalle.
Rimane comunque una sorta di ansia horror legata all'ignoto del soprannaturale che si insinua nello spettatore dall'inizio, soprattutto grazie alle ambientazioni e agli effetti speciali, peccato che poi quando quell'ansia viene spiegata con la logica interna al film si va a perdere tutta quella solleticante tensione che teneva vivo l'interesse.

Traete voi le dovute conclusioni: carino, ben fatto, ma non un must seen, non assolutamente da vedere. Ve lo consiglio, come dicevo, per uno di quei pomeriggi dove l'ignavia regna sovrana ma siate consci di quello che andate a vedere.
Poi, magari, dopo la visione, tornate qui e ne parliamo.

Vi lascio con il trailer ufficiale svedese ma tranquilli: di parlato c'è poco o niente!




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