lunedì 9 dicembre 2013

31TFF: Grand Piano

Il film di chiusura di quest'anno tinge il TFF di giallo. Un thriller mozzafiato firmato dallo spagnolo Eugenio Mira, regista al suo terzo lungometraggio che non stenterà a farsi conoscere.

Tom è un pianista sensazionale, probabilmente il migliore della sua generazione, ma dopo una performance totalmente fallimentare (un epic fail commenterebbe il popolo gggiovane della rete) ha abbandonato le scene. Ora, a cinque anni dal suo ritiro, la moglie, una celebre star del cinema, organizza il suo ritorno per commemorare Patrick Godureaux, mentore di Tom, morto l'anno prima.
Per l'occasione, il magnifico pianoforte prediletto di Patrick, viene portato per una sera e una sera soltanto sul palcoscenico.

Dire che Tom è riluttante all'evento è un leggero eufemismo. L'ansia da palcoscenico e la paura del fallimento lo attanagliano ma ben presto si renderà conto che è ben altro ciò di cui dovrebbe realmente preoccuparsi.
Appena si siede al fantomatico pianoforte, Tom si rende infatti conto che i suoi spartiti sono stati manomessi e un cecchino senza volto lo spinge ad eseguire la migliore performance della sua vita minacciando lui stesso e la moglie. Non solo, il tiratore vuole anche che Tom si confronti di nuovo con La Cinquette, il brano impossibile che lo aveva già visto fallire cinque anni prima. E questa volta Tom lo deve eseguire perfettamente, senza sbagliare una nota: ne va della sua sopravvivenza.


Tom si prepara ad affrontare il suo incubo
Mira mette in scena un crime movie che ha l’armonia di una sonata di Bethoveen,  Riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo usando praticamente la sola location del teatro eppure mai film è stato più movimentato. Riesce a tenere con il fiato sospeso senza eccessivi colpi di scena, senza rocamboleschi effetti speciali ma semplicemente con una minacciosa voce nell'orecchio di un pianista che suona davanti ad un teatro gremito mentre cerca di salvare la sua vita.
A tutto questo si aggiunge una capacità visiva davvero degna di nota, con una cinepresa che si muove a 360 gradi per cogliere l'impossibile e donando riprese vivide e inusuali che accentuano ancora di più l'essere fuori dagli schemi di questo film.


Elijah Wood in una scena del film (a quanto pare molto preoccupante...)


Elijah Wood, presente per due anni consecutivi al TFF con ruoli da protagonista, dona a Tom quella profondità che il complesso personaggio del pianista geniale ma introverso richiede: possiamo leggere nei suoi grandi occhi di ghiaccio dapprima il terrore senza speranza per il ritorno sulle scene (ineluttabilità), e via via la paura per la sua vita e la determinazione per la sopravvivenza. Wood ha creduto talmente in questo ruolo da essersi allenato per mesi al pianoforte per suonare i pezzi richiesti dalla storia.
La dolce moglie del protagonista è Kerry Bishè, nota ai più per il suo ruolo nella maledetta serie conclusiva di Scrubs (era la “nuova JD” ma non dimentichiamoci della sua partecipazione all’acclamatissimo Argo… direi che questo riequilibra le cose…). Qui interpreta una notissima star del cinema da cui emerge il profondo amore per il marito e le sue passioni.
John Cusack è invece la voce dell'assassino, di cui non vedremo quasi mai il volto (e forse è meglio così perchè quando appare finalmente sulla scena rivela tutta la sua spietata crudeltà).

Insomma questo mi è piaciuto, ha consolidato il nostro appuntamento annuale con quei bellissimi occhi blu del mitico Frodo Elijah Wood e l’ho trovato un'ottima conclusione per un festival che, per il breve periodo cui vi ho partecipato, mi ha regalato bellissime visioni, tanto da potermi dire pienamente soddisfatta.

Lo consiglio caldamente a tutti.

Vi lascio con il trailer in lingua originale... Enjoy!


2 commenti:

  1. Bellissima recensione!! Ricorda un po' "in linea con l'assassino" con Colin Farrell, anche se in un contesto completamente differente! :)

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  2. Beh che dire..io questo film l'ho visto con te, con tutti i crucci e le perplessità che tu sai, ma la tua recensione me l'ha fatto rivalutare da un'altra angolazione :)

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