lunedì 26 novembre 2012

30TFF - Ruby Sparks

Avevo proprio bisogno di questo film.
Avevo atteso il TFF di quest'anno praticamente... da quello dell'anno scorso, quando avevo partecipato a questo festival per la prima volta e che mi aveva appassionato talmente tanto che me ne ero innamorata (ho anche conosciuto due di quelli che sono diventati i miei registi preferiti). Ne avevo profusamente scritto, carica di entusiasmo e con gli occhi scintillanti (potete trovare qui il mio post).
Ve lo dico perchè possiate capire le grandissime aspettative che riponevo in questa edizione. Quest'anno siamo partite per tempo, abbiamo preso l'accredito per poter vedere tutto, ma proprio tuttotutto, (pagato il fior fiore di 30 euro), avevamo il programma da giorni e l'incastro perfetto per riuscire a vedere il tuttotutto di cui sopra.
Cosa è successo? Direte voi, perchè si intuisce una nota dolente in arrivo.
E' successo The Lords of Salem di Rob Zombie (se avremo la forza di recensirlo lo troverete qui).
Il primo film che abbiamo visto al TFF si è scoperto una cagata pazzesca brutto, ma proprio brutto, e detto da una che riesce a trovare del buono in praticamente tutti i film che vede vale doppio.
Seguono poi altre delusioni, come il non trovare i biglietti per film che volevamo vedere fin dall'inizio nonostante fossimo partite molto in anticipo.

Ruby Sparks era uno di questi film, che fortunatamente sono riuscita ad accaparrarmi, spettacolo delle 22, tardino, ma ci tenevo troppo.
E' stato il mio secondo film della giornata (ricordate il tuttotutto di prima?), ero già dal pomeriggio in giro per Torino e la stanchezza si faceva sentire.
Prima di entrare in sala ci hanno imbustato cellulari e ogni cosa che potesse registrare per il servizio antipirateria, quindi si vedevano per la sala persone un pò spaesate con piccole bustine in mano. Senza avere il diversivo cellulare, mi sono letta qualche pagina del libro che avevo dietro (Warm Bodies di Isaac Marion di cui vi parlerò presto) imitando il mio vicino di poltrona.
Dico questo perchè è stato tutto funzionale alla magica serata che ho passato.

Il film ci è stato introdotto da una una rammaricata responsabile, dispiaciuta di non avere i registi (l'acclamata coppia di Little Miss Sunshine) o gli attori, e da un rappresentante della FOX Searchlights, che ci ha raccomandato di diffondere la notizia se il film ci fosse piaciuto (e pregato di tacere se così non fosse stato). Io sto eseguendo la sua richiesta.

Il protagonista Paul Dano
Calvin è uno scrittore che ha raggiunto il suo apice quando ha scritto la sua opera prima, un best-seller divenuto subito un classico, alle superiori. Lo definiscono un genio, ma lui odia essere chiamato così.
Ora però Calvin è bloccato, non scrive più se non racconti brevi, non ha amici, è stato lasciato dalla fidanzata, vede settimanalmente uno strizzacervelli e convive con un cane, Scotty (in onore di F. S. Fitzgerald), che non gli sta neanche tanto simpatico.
L'unica relazione stabile è quella con il fratello, che cerca di farlo uscire di casa con sedute di corsa e di palestra perchè le donne "così ti vorranno per il tuo corpo" e non per la fama.

Un giorno Calvin inizia a sognare Ruby Sparks, una ragazza immaginaria, totalmente fuori dalle righe e dai canoni comuni, che diventerà il personaggio principale dei suoi scritti. Grazie a questa figura Calvin riprende a scrivere, rendendosi conto, con suo stesso stupore, di innamorarsi sempre più di questo personaggio di fantasia.
Ma ecco che un giorno, inaspettatamente, Ruby appare in casa sua. Calvin ovviamente pensa di essere impazzito, crede che sia una proiezione della sua mante, si vede già internato in una clinica. Presto però si accorge che Ruby è reale, che interagisce con il mondo intorno a loro, che non ha coscienza di essere un personaggio di fantasia e che crede fortemente di essere la fidanzata di Calvin.

Calvin e Ruby (Zoe Kazan)

Inizia così la storia d'amore che Calvin ha sempre sognato, con la ragazza dei suoi sogni, letteralmente. Ma l'amore, anche quello che sembra perfetto, può incrinarsi, può cambiare, portandoci a rivalutare noi stessi e le situazioni che viviamo.

C'era molta aspettativa per questo film. Superare quello che è stato un film così amato e così apprezzato come Little Miss Sunshine non era facile. Eppure ci sono riusciti.
Questa storia chiaramente fantastica si carica di una realtà impressionante tanto da rendere tutta la vicenda totalmente plausibile. I personaggi sono così ben delineati che sembrano usciti direttamente dal vissuto di chi guarda, carichi delle loro luci ma soprattutto delle loro ombre.
E poi questo film fa ridere, con dialoghi a tratti geniali, e situazioni comiche che escono dal quotidiano, insomma una risata semplice e intelligente, che non vuole strafare e che proprio per questo cattura.

Il soggetto è della co-protagonista, Zoe Kazan, nipote del regista Elia Kazan, lo sguardo di una giovane donna sull'amore, sulle relazioni, sulle differenze fra uomini e donne.

C'è anche Antonio Banderas che ha lasciato il Mulino, abbandonato quella gallinaccia di Rosalita e torna a fare la sua sempreverde figura in una piccola ma significativa parte.

Consiglio questo film caldamente a tutti, visto poi in lingua originale vale il doppio!
Sperando che il TFF mi riservi alre strabilianti sorprese come questa vi lascio il trailer (in originale, ovvio)


2 commenti:

  1. che bello!!!!
    bellissima recensione, bellissimo film (mi pare di capire!!!) data di uscita nelle sale?

    bellissima l'idea!
    :)

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  2. bellissima recensione, sei proprio brava riesci a coinvolgere chi ti legge e ad incuriosirli.....

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