
La risposta, almeno per me, almeno per oggi, è che non puoi.
The Grand Budapest Hotel è poesia, è un libro che si dischiude davanti ai tuoi occhi, con i suoi paesaggi che come pop-up prendono forma delineando un mondo molto, molto simile al nostro ma più magico eppure di una semplicità sorprendente.
Un concierge, un lobby boy, un'anziana riccona, il figlio arrivista della suddetta riccona, un avvocato integerrimo, uno scrittore in cerca di storie, un ufficiale dedito alla legge, una pasticciera sono solo alcuni dei numerosi personaggi che affollano il Gran Budapest Hotel. La storia di un delitto che tarda ad essere risolto, un uomo accusato ingiustamente che vuole pulire il suo nome e una giovane storia d'amore. Il tutto circondando da un mondo cartonato e inquadrato volutamente anaturalistico che nonostante ciò riflette alla perfezione la storia e i suoi personaggi, risultando assolutamente indispensabile.
Un film divertente e geniale che intrattiene con le sue battute scoppiettanti, mantenendo il cervello di chi guarda attivo e pimpante, cosa che, purtroppo, molti film non fanno più.
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Ralph Fiennes interrogato da Edward Norton |
Ovviamente (per il fatto che vivo ad Edimburgo, mica per altro...) ho visto il film in inglese: rimango un'accanita fautrice della lingua originale sopra ogni cosa ma in questo caso devo ammettere che, se il vostro inglese non rasenta la perfezione, si possono trovare non poche difficoltà a capirne completamente le battute. Questo perché il linguaggio di Anderson è magnificamente elevato e ricercato, veloce, inconsueto e inaspettato, tutti fattori che aumentano la piacevolezza del film in se e ne aumentano il valore estetico ed artistico ma che nella visione in originale possono creare dei vuoti di comprensione.
E il cast è eccezionale. ECCEZIONALE. Anche i piccoli cameo sono semplicemente strepitosi e riscoprire nella sua ennesima pellicola quella piccola e variopinta cricca di cui Anderson si è attorniato, beh, ad un certo punto ti sembra di essere al bar con vecchi amici che non vedevi da un pò.
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Jason Shwartzman e Jude Law |
Questo film mi ha fatto venire voglia di rivedere tutta la filmografia di Anderson che si riconferma (come se avessimo bisogno di conferme...) uno dei maestri contemporanei della settima arte.
Aspetto con ansia che esca il dvd per vedere e rivedere questo piccolo gioiellino... E intanto comincio subito la collezione dei suoi film!
Vi lascio con il trailer in lingua originale... Enjoy!