Ma la grande città, oltre alle infinite opportunità per realizzare le proprie aspirazioni, porta anche l'incombenza di una quotidianità invasiva che rischia di far deragliare tutti i progetti precedenti.
Dixie e la sua ragazza di sempre dovranno affrontare l'ostile padrona di casa, che sembra fare il bello e il cattivo tempo (e con esso la cifra dell'affitto) a suo piacimento; ci saranno amici di vecchia data che hanno già affrontato il grande cambiamento (a quanto pare riuscendo nei loro propositi), lasciandosi il passato alle spalle, persone comprese.
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Dixon e la sua adorata Shell |
E poi c'è la band: ragazzini talentuosi ma casinisti, infantili e rissosi che Dixie a stento riesce a tenere a freno.
Ma il nostro protagonista non si dà per vinto e impegna tutto sè stesso (e tempo e soldi) nel raggiungimento del suo obiettivo, purtroppo non rendendosi conto che in questa corsa verso il fine agognato si rischia di lasciare qualcuno indietro.
Per quanto i suoi sogni siano forti, Dixie dovrà ad un certo punto fare un passo indietro e chiedersi cos'è davvero importante per lui, cos'è ciò di cui non può fare a meno nella vita.
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Martin Freeman semplicemente... Spettacolare! |
Una storia, quella del ragazzo di provincia che cerca di realizzare le proprie aspirazioni nella grande città, che, seppur già vista e rivista, non annoia ma mantiene la sua funzione di intrattenimento. Intrattenimento a mio parere dovuto proprio ai personaggi: personalità uniche e tipi straordinari che si inseriscono in una trama quotidiana e reale.
Primo fra tutti Dixie, ma anche tutti gli altri "comprimari" sono personaggi a tutto tondo, con un presente ma anche un passato e un futuro che possono essere intravisti nel loro agire e relazionarsi con gli altri: spettacolare Martin Freeman versione gestore del fornitissimo negozietto di vinili vestito alla Elton John.
Un bel film che tuttavia non mi ha convinto totalmente.
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La Band - The Premature Congratulations aka The Prems |
nella scena successiva, probabilmente quando la sbornia è passata.
Forse avevo ancora troppo presente in testa Good Vibrations (presentato allo scorso Torino Film Festival) per godere pienamente di questo film: stesse tematiche ma una grande profondità dovuta anche al terribile periodo storico della guerriglia civile a Belfast, datata soli pochi decenni fa.
Insomma un film che anche se (forse) non si spinge troppo a fondo, non sonda la crudele, terribile, sorprendente, fantastica, appagante ed sfibrante vita di chi la musica la ama davvero e vorrebbe fare di questo amore il proprio stile di vita, rimane comunque godibile e di intrattenimento, con delle interpretazioni magistrali e una storia che non annoia.
Purtroppo il trailer non è ancora disponibile su YouTube ma potete visionarlo sulla nostra Pagina Facebook... Enjoy!